Associazione Ticinese di Judo e Budo (ATJB)
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"Città dei 3 Castelli"

I partecipanti, provenienti da diversi cantoni svizzeri, da Liechtenstein, Austria, Francia e in gran numero dall'Italia (Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Lazio, Veneto, Toscana, Umbria e Sardegna le regioni rappresentate) hanno dato vita a incontri interessanti e densi di agonismo che hanno appassionato e divertito accompagnatori e pubblico presente. Sabato erano di scena gli junior e gli élite maschili e femminili, le categorie più prestigiose. In particolare evidenza il giovane Otto Imala, residente in Ticino ma in forza al JJJC Brugg, che ha vinto facilmente i +90kg negli U21 per poi bissare il successo negli élite. Ad affermarsi in due diverse categorie d’età anche altri atleti come i nazionali svizzeri Simon Heid, Naïm Matt e Raphael Erne. Doppia medaglia, oro e argento anche per il torinese Stefano Monticone. Da segnalare l’oro del lombardo Luca Galbiati nei 90kg e del veneto Filippo Bergamin nella categoria più numerosa della giornata, la -81kg. Fra le donne l’impresa di vincere l’oro in due categorie d’età è riuscita solo a due atlete azzurre, Sofia Fiora e Maruska Iamundo, impresa che hanno sfiorato le svizzere Sara Willi, Elena Assuelli e Camille Chuat. Per quanto riguarda i ticinesi, rappresentati nella due giorni da 41 judokas, l’unica atleta a salire sul gradino più alto del podio è stata Agnese Dal Pian (JC Ceresio, donne -48) che conferma il successo al recente torneo ranking di San Gallo. Fra gli élite maschili disputano una buona gara i tre combattenti della squadra cantonale Silvio Guggiari (SDK Bellinzona, -90) medaglia di bronzo, Andrea Collovà e Lorenzo Corno (JC Ceresio, -60) che si disputano il bronzo nella finalina in cui avrà la meglio Collovà. Fra gli juniori segnaliamo il secondo posto del peso piuma Fabiana Kündig (CDP S.Antonino), già terza nelle élite ed il terzo di Camilla Gambetta, Gabriel Schupp e Michele Citriniti (tutti e tre atleti del JBC Bellinzona). La domenica hanno aperto le gare i cadetti (U18). Per il Ticino tre sole medaglie; il bronzo della giovanissima malcantonese Lea Sulmoni e del chiassese Davide Savoldelli e il brillante argento di Angelo Melera, judoka della società organizzatrice, che riesce finalmente a salire sul podio in una gara importante e ad assicurarsi così la qualificazione agli assoluti di novembre. Ultima categoria in gara gli scolari A (U15) dove segnalare il bronzo conquistato dai due atleti del DYK Chiasso Kerim Aydemir e Christian Massimi e il secondo posto di Emilie Foresti (JBC Bellinzona). Purtroppo parecchie le assenze per motivi fisici o di studio di diversi atleti ticinesi abitualmente a medaglia nelle scorse edizioni come Luca Wyler, Elia Guzzi, Tommaso Martella, Daniela Corno, Nice Ceresa e le sorelle Centorame. Il torneo ranking “Città dei 3 Castelli”, ha comunque offerto un buon spettacolo anche nella sua 23a edizione, confermando che quello bellinzonese è uno tra i più interessanti tornei organizzati in Svizzera. Non per nulla il “Tre Castelli” a partire dal 2017 diventerà ranking 1000, ossia uno dei 4 tornei principali in Svizzera. Da segnalare il buon lavoro svolto degli arbitri provenienti da Svizzera e Italia, egregiamente diretti dal responsabile regionale Francesco Gambetta, fra i quali erano presenti i ticinesi Joël e Marco Casada, Valentina Ciceri e Alan Erba. Degna di nota la presenza del responsabile dei campionati e manifestazioni della Federazione Svizzera di Judo signor Morin che ha collaborato alla gestione della gara, oltre alla visita del direttore della stessa, Marco Limacher. Il tutto è stato reso possibile grazie allo sforzo del Judo Budo Club Bellinzona che malgrado le crescenti richieste della Federazione nazionale, la difficoltà a reperire nuovi sponsor e i costi in perenne aumento, continua a offrire alle nostre latitudini un torneo di questo livello e al sostegno di G+S Ticino, del Centro Sportivo Nazionale di Tenero, degli sponsor Chicco d’oro, Swisslos, Pneucar Locarno, Caseificio Airolo, Budo Sport AG Berna e Città di Bellinzona. Un ringraziamento particolare va ai numerosi volontari (una sessantina) che hanno dato il loro indispensabile contributo garantendo un’apprezzata qualità organizzativa. © Judo Budo Club Bellizona

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3 Maggio 2016