L’ATJB (Associazione Ticinese Judo e Budo) nasce formalmente nel 1967 allorquando viene creata una vera e propria struttura cappello che raggruppa tutte le società attive nel Ticino nell’arte marziale del judo e del ju-jitsu. Attualmente le società affiliate sono sedici, distribuite da Chiasso fino a Biasca. Dall’esistenza del judo in Ticino, nel 2005, è stata eletta per la prima volta presidente ATJB una donna, la ventinovenne Barbara Boschetti di Caslano che è rimasta in carica per quattro anni. Il suo predecessore è stato Marco Frigerio, che per quattordici anni ha contribuito allo sviluppo della disciplina in Ticino. Tra le nomine più importanti il Ticino annovera pure quella di Roberto Pirola, che a soli ventinove anni divenne presidente della Federazione Svizzera di Judo. Il movimento judoistico del cantone può contare su circa un migliaio e mezzo di praticanti. Moltissimi sono i giovani e i giovanissimi poiché il judo può essere praticato, senza rischi, già a partire dai cinque anni. In Ticino sono molte le attività organizzate dall’ATJB. Alcuni esempi sono gli allenamenti cantonali, le gare educative per i ragazzi, lo stage estivo, i campionati ticinesi individuali ed a squadre. Tutte queste attività sono frequentate con molto successo. Il judo cantonale annovera inoltre una squadra maschile, Judo Team Ticino, che partecipa al campionato svizzero a squadre. Fino alla stagione 2004/2005 c’era anche una squadra femminile, nata dall’iniziativa di Mariuccia Brunner (una pioniera del judo cantonale femminile) che si è formata all’inizio degli anni novanta e che nel 1997 si è iscritta all’allora prima edizione dei campionati svizzeri a squadre. La formazione è cresciuta in esperienza e qualità fino ad ottenere nella stagione 2000/2001 il prestigioso titolo nazionale. Allenata da Walter Scolari la formazione cantonale ha costituito per diversi anni indubbiamente una delle migliori formazioni a livello nazionale. La squadra maschile è stata invece creata dall’ATJB nel 1999, riuscendo così a concretizzare il progetto di selezione cantonale. Sebbene il judo non si tratti propriamente di uno sport di squadra, l’amicizia e l’affiatamento al suo interno è fondamentale. E’ con questo principio che i responsabili cercano di coinvolgere i giovani atleti del Cantone in modo da garantire un ricambio generazionale. Il judo non è l’unica disciplina contemplata nella struttura dell’ATJB. Di uguale importanza è l’arte marziale del ju-jitsu. Oggi viviamo in un’epoca in cui tutti conosciamo l’importanza dell’autodifesa o autoprotezione. Il ju-jitsu, come il judo, è una buona base per difendersi poiché si sviluppa la consapevolezza del pericolo e si valuta l’importanza dello spazio e la distanza del contatto fisico. Il ju-jitsu venne riscoperto solo dopo la nascita del judo quando, nuovamente impregnato di valori cavallereschi, etici e filosofici, divenne il moderno metodo di autodifesa praticato in tutte le palestre del mondo. Consigliabile dall’età di 14 anni (prima è preferibile la pratica del judo) è ideale anche in età avanzata, per le donne ma anche per gli specialisti in sicurezza. |