L’Associazione Ticinese di Judo e Budo ha organizzato domenica una giornata di kata per i giovani atleti del Cantone. I judoisti presenti, spesso impegnati in tornei ed allenamenti che hanno come filo conduttore la competizione individuale, hanno avuto modo di confrontarsi con un altro elemento che caratterizza l’arte marziale: il kata. Il kata non è altro che un esercizio prestabilito di dimostrazione delle tecniche che stanno alla base del judo, effettuato in coppia. Diventano pertanto fondamentali la precisione di esecuzione e la concentrazione durante la dimostrazione. |
La trentina di giovani presenti alla manifestazione ha avuto la possibilità di acquisire nuove nozioni dagli esperti presenti Bozzini, Brunner, Zanti e Fibbioli. La prima parte delle giornata prevedeva infatti un allenamento (corso FSJ) finalizzato a ripetere le sequenze di tecniche, al termine del quale i giovani si sono esibiti in una gara di dimostrazione giudicati attraverso delle note dai giurati Brunner, Zanti e Fibbioli. Nella categoria cadetti e junior hanno conquistato il primo rango Joêl Casada e Luigi Mascaro, al secondo posto si sono classificati Sharon Succetti e Viola Rigotti ed al terzo Nicola Righettoni ed Alan Erba. Tra gli Scolari si sono aggiudicati la medaglia d’oro Stefano Capelli e Sirio Rigotti, l’argento Luigi Donato e Alex Scheidegger ed il bronzo Dylan Citak e Davide Misuraca. I giovani si avvicinano al kata soprattutto quando ci si prepara all’esame per l’ottenimento della cintura nera 1. Dan, per il quale la Federazione Svizzera di Judo (FSJ) impone la presentazione di determinate forme di kata. Inoltre a livello nazionale esistono pure i Campionati Svizzeri di Kata, dove i ticinesi si sono sempre distinti in modo eccellente. L’obiettivo dell’Associazione Cantonale è quello di avvicinare maggiormente i giovani a questa forma di allenamento che sta comunque alla base dell’insegnamento del judo ed è una valida alternativa alla competizione individuale.
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